Dormire bene è uno di quei piccoli (grandi) segreti per vivere meglio. Ma la vera domanda che in tanti si pongono è: quante ore bisogna dormire per svegliarsi riposati?
La risposta non è uguale per tutti, ma ci sono alcune linee guida che possono aiutarti a capirlo meglio.
Le famose “8 ore”: mito o realtà?
Hai sicuramente sentito dire che servono 8 ore di sonno a notte. Ed è vero… ma solo in parte.
In realtà, la quantità ideale di sonno varia in base all’età, allo stile di vita e al proprio corpo. Ecco una media indicativa secondo gli esperti:
- Adulti (18-64 anni): tra 7 e 9 ore
- Over 65: tra 7 e 8 ore
- Adolescenti: anche 8-10 ore
Quindi sì, 8 ore è una buona media. Ma la chiave non è solo la quantità, è anche la qualità del sonno.
Cicli del sonno: più importanti del numero di ore
Il nostro sonno è fatto di cicli da circa 90 minuti, e l’ideale sarebbe svegliarsi alla fine di un ciclo, non nel mezzo.
Dormire 6 ore e mezza (4 cicli e mezzo) può farci sentire più riposati di 7 ore (quasi 5 cicli, ma interrotto).
Un consiglio utile? Prova a programmare la sveglia in base ai cicli: ad esempio, 7 ore e mezza (5 cicli) è spesso meglio di 8 ore spaccate.
Ascolta il tuo corpo
Alla fine, ogni corpo ha il suo ritmo. Se ti svegli stanco, irritabile o hai bisogno di più caffè del solito… forse stai dormendo poco (o male).
Prova a testare diverse durate del sonno per una settimana e osserva come ti senti: il tuo corpo ti dirà quello che funziona davvero per te.
Non esiste un numero “magico” per tutti.
Cerca sempre di dormire almeno 7-9 ore, ma soprattutto rispetta i cicli del sonno e svegliati sempre più o meno alla stessa ora, anche nei weekend, ciò aiuterà il tuo corpo a trovare il suo ritmo naturale.
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